GIUDICE SPORTIVO: PARTITA A PORTE CHIUSE PER IL MILAN.

La giustizia sportiva incombe di nuovo sull'ambiente rossonero. Dopo la squalifica di 3 giornate rimediata da Balotelli contro il Napoli e la chiusura della curva sud per i cori razzisti contro i tifosi partenopei, anche la partita contro la Juve lascia, oltre alla sconfitta, un pesante bilancio per la società del Milan. Infatti, il giocatore Mexes è stato squalificato per ben 4 giornate a causa del pugno inferto a Giorgio Chiellini durante la sfida allo Juventus Stadium. Nel suo caso è stata utilizzata la prova tv, in quanto l'episodio era sfuggito al direttore di gara.

Il difensore francese non aveva terminato nemmeno la partita, essendo stato espulso per doppia ammonizione, ma alla squalifica comminata per l'esplusione, sono state aggiunte altre tre giornate per il pugno al difensore juventivo. La società rossonera ha già annunciato ricorso, ritenendo l'episodio un normale scontro di gioco ed, in ogni caso, la punizione spropositata.

Ma oltre al difensore, il Milan perde anche il sostegno del proprio pubblico nella prossima partita al San Siro contro l'Udinese. Infatti, il Giudice sportivo ha stabilito che la prossima partita casalinga dei rossoneri, venga disputata a porte chiuse, con l'ingresso vietato anche agli abbonati degli altri settori. La decisione è scaturita in base all'applicazione della norma che quest'anno punisce severamente anche i cori offensivi nei confronti dei tifosi delle altre squadre, che abbiano ad oggetto la provenienza territoriale di queste ultime. Secondo il giudice sportivo, i tifosi rossoneri presenti nel settore ospiti dello Juventus Stadium, hanno intonato più volte cori offensivi nei confronti di altre tifoserie (quella napoletana per essere precisi). Di qui la decisione di chiudere per un turno il San Siro, anche in considerazione della reticenza del tifo rossonero.